Bernhard Riemann(1826–1866)
La successione dei numeri primi rappresenta fin dall'antica
Grecia uno dei misteri più affascinanti della scienza: c'è un ordine
prevedibile nella serie dei numeri primi, una regola per stabilire ad esempio
quale sarà il centesimo numero primo? Nel 1859, il matematico tedesco Bernhard
Riemann presentò una sua ipotesi, che sembrava rivelare una magica armonia tra
i primi e gli altri numeri. Secondo tale congettura, i numeri primi sono legati
agli zeri non banali della funzione zeta .
Da allora, l'Ipotesi di Riemann ossessiona i matematici, e
oggi chi riuscisse a dimostrarla vincerebbe un premio da un milione di dollari.
Fa anche parte di uno dei 23 problemi
del millennio proposti dal matematico Hilbert alla conferenza di Parigi del
1900
Riemann è famoso nel mondo matematico anche per aver ideato le geometrie non-euclidee . Lobacevskji nel 1829 e Bolyai nel 1832 avevano scritto dei
saggi in cui dimostravano la possibilità di geometrie differenti da quella di
Euclide, in particolare geometrie nelle quali non vale il V postulato e quindi
per un punto esterno a una retta passa più di una parallela alla retta data.
Le ricerche di questi matematici erano rimaste nell'ombra fino a che con la
morte di Gauss (1855) e la pubblicazione del suo epistolario si venne a sapere
che anche "il principe dei matematici" si era interessato
all'argomento ed aveva avuto la stessa idea. L'interesse per questo problema
fece emergere una memoria che Riemann allievo di Gauss, aveva scritto nel 1854
ed era rimasta inedita: Sulle ipotesi che stanno a fondamento della
geometria. La memoria forniva un nuovo modo di intendere la geometria. Da
un lato presentava la geometria come un caso particolare di un nuovo concetto
matematico, la varietà pluridimensionale; dall'altro presentava un secondo caso
di geometria non euclidea, la geometria ellittica, nella quale non esistono
rette parallele. La nuova geometria venne poi utilizzata da Einstein nella
teoria della relatività come geometria dello spazio – tempo. Georg Friedrich Bernhard Riemann nacque il 17
settembre 1826 a Breselenz, in Germania. Figlio di un pastore luterano, non visse certo nell'oro,
soprattutto considerando che in totale i genitori di Georg ebbero 6 figli, 4
femmine e 2 maschi. D'altra parte lo stesso Riemann, timido, tranquillo e
schivo, ebbe una salute non proprio di ferro. Negli ultimi anni di vita decise
di trasferirsi in Italia, paese dal clima più mite, dove morì nel luglio del
1866 a Selesca sulle rive del Lago Maggiore.
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